gruppo222
Un labirinto di frammenti.
Una fucina di artisti, un progetto aperto sugli scenari del contemporaneo.
Un laboratorio di montaggio della costante e simultanea serie di eventi incontrollabili, in una sintesi congeniale di rarefatti paesaggi sensoriali.
Uno squero, un capannone, un hangar di strumenti e macchine capaci di volare nella proiezione delle loro lunghe ombre in attesa dello squarcio del tetto.
Un luogo del suono, vibrante di milioni e miliardi di volti pronti a raccontarsi.
Uno spazio per leggere e produrre nuovo spazio, per affrontare la società nei suoi rinnovati limiti navigabili.
Un habitat ideale per tutte le antropologie possibili di territori dai confini liquidi.
Un infinito da scandagliare. Profondo, scuro, vivo.
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